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Steltman chair

L’architetto G.T. Rietveld nasce il 25 giugno 1888 a Utrecht, nei Paesi Bassi. Esponente del movimento neoplastico De Stijl, svolge la sua prima esperienza lavorativa presso la falegnameria del padre, esperienza che si rivelò particolarmente formativa in quanto gli consenti dì venire a contatto con il mondo dei materiali da costruzione. Prosegue la propria formazione seguendo corsi di disegno architettonico al Museo delle Arti applicate di Utrecht, per poi dedicarsi a tempo pieno alla progettazione e fabbricazione di mobili, aprendo una propria bottega nel 1918.

Proprio in questo periodo realizza un prototipo della famosa Rood Blauwe, la sedia rosso e blu, tra il 1917 e il 1918.

Questo manufatto è particolarmente vicino alla poetica del De Stijl, movimento al quale Rietveld aderisce nel 1919. E’ solo dopo l’adesione di Rietveld a tale gruppo, tuttavia, che la Sedia viene finalmente portata a compimento.

Nel 1919 decide di consacrarsi definitivamente alla carriera architettonica.

Nel 1934 disegna la sedia Zig Zag, che sostituisce alla normale sequenza dei componenti gambe-seduta-schienale, un foglio continuo in legno a forma di zeta rovesciata.

Successivamente progetta Casa Schröder, costruita a Utrecht del 1924, dal 2000 annoverata tra i beni tutelati dall’UNESCO.

Nel 1963 progetta la sedia Steltman per l’arredo della gioielleria di Den Haag. La sua struttura è formata da sette parallelepipedi modulari e dalla seduta. Tre gambe ed un poggiolo per la sedia più asimmetrica del mondo: un’opera scultorea.

Le seguenti immagini, realizzate dal Prof. Lorenzo Bocca, ne riproducono la ricostruzione al computer.

 

Dalla seguente assonometria isometrica della Steltman chair si possono ricavare le misure della sedia.

 

Esercitazione

Con le conoscenze che hai acquisito fino ad ora sullo sviluppo dei solidi, realizza la Steltman Chair in scala 1:5 con la carta del foglio da disegno (possibilmente grammatura 220 g/mq)

Dopo aver realizzato il modellino, rappresenta la sedia in Proiezione Ortogonale in scala 1:10.

 

Il Neoplasticismo

De Stijl /də stɛɪ̯l/ (che in olandese significa Lo stile), anche conosciuto con il nome di Neoplasticismo, è un movimento artistico fondato nei Paesi Bassi nel 1917 con la pubblicazione dell’omonima rivista. Si tratta di una forma d’arte astratta, essenziale e geometrica, che copriva oltre al campo della pittura anche quello della scultura e dell’architettura.

Il Neoplasticismo è caratterizzato da piani o setti murari che fuoriescono dai volumi con una legge di crescita ortogonale e quasi mai obliqua o curvilinea, con uso esclusivo dei colori primari (rosso, azzurro, giallo), dei non colori (nero, bianco, grigio) e di elementi multipli e sottomultipli del rettangolo.

Il neoplasticismo condividerà con il Bauhaus  gli assunti di razionalità e chiarezza, l’istanza riformatrice, etica e sociale insieme, influenzando lo sviluppo di svariate avanguardie.

Il Bauhaus fu una scuola di architettura che operò in Germania dal 1919 al 1925, punto di riferimento fondamentale per tutti i movimenti d’innovazione nel campo del design e dell’architettura legati al razionalismo e al funzionalismo. Le idee dei nuovi movimenti, il Razionalismo e il Moderno, finirono ben presto per scontrarsi con il nazismo in Germania, che costrinse il Bauhaus alla chiusura insieme a tutte le avanguardie che ne facevano parte, neoplasticismo incluso. Infatti Hitler rifiutò il Movimento Moderno come stile, guardando con sospetto politico gli architetti del Bauhaus, poiché in tanti avevano avuto precedenti collegamenti con i movimenti socialisti e comunisti.

 

Fonti:

Steltman chair – articolo di Lorenzo Bocca 

Wikipedia

 

Scarica la Proiezione Ortogonale della Steltman Chair in scala 1:10

 

 

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